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lunedì 21 ottobre 2013

Realtà e illusione

E' da qualche giorno che si parla della Hunziker e del suo ritorno troppo precoce al lavoro che creano una pubblicità negativa e distorta della maternità, così come un po' di tempo fa si parlava Kate Middleton e di come fosse una mamma normale dopo la nascita del royal baby.

Secondo me nessuna delle due è una mamma "normale" nel senso proprio del termine. Non conosco, ovviamente, la loro organizzazione familiare, ma penso che nessuna delle due debba fare a turno con il marito per buttare la pattumiera, fare andare le lavatrici, cucinare, pulire la casa e simili. Già il fatto che ogni volta che vanno in giro anche solo per mangiarsi un panino oltre al pupo sono accompagnate dalla tata la dice molto.

Entrambe sono circondate da domestici, tate, cuochi, autisti e così via. Nessuna delle due, a metà del mese, si deve mettere a fare i conti per vedere di arrivare alla fine del mese e il "lavoro" che hanno non si può considerare propriamente tale, quindi un qualsiasi paragone è completamente fuori luogo.

Tornare a lavoro due giorni dopo il parto è giusto? Penso di no. Quando sarebbe giusto tornare a lavorare? Secondo me dipende, nel 99.9% dei casi non dopo 2 giorni o una settimana, ma spesso nemmeno dopo 3 mesi. Si parla molto di allattamento e di quanto sia importante l'allattamento a richiesta. Un bambino a 3 mesi deve essere ancora allattato (ovviamente se non si sta usando il latte in formula) e tornare al lavoro per 8 ore più il tragitto di andata e ritorno di sicuro influisce sull'allattamento.

Per la maternità, ma anche per qualsiasi campo, la cosa più importante è la possibilità di poter scegliere, possibilità che al giorno d'oggi pochisime persone (non solo donne) hanno.

Il fatto che la Hunziker sia tornata al lavoro dopo 2 giorni vuol dire che il congedo di maternità non dovrebbe essere garantito? Assolutamente no perchè lei non vive nello stesso modo della maggior parte delle altre donne.

Il fatto che un personaggio famoso, a poche settimane dalla gravidanza, sia perfettamente in forma come prima del parto vuol dire che è possibile per tutte le donne? Beh se tutte le donne avessero il loro dietologo personale, cuoco e personal trainer che le segue per tutta la gravidanza e che quindi riescono a mettere su solo il minimo dei kili indispensabili. E che poi quando partoriscono hanno tate che le fanno dormire quando il bimbo piange, i soliti cuochi, personal trainer, domestiche e via di seguito, allora si tutte possono tornare in forma anche a poche settimane dal parto.

Ma se io tutte queste persone che cucinano, puliscono, lavano, mi fanno fare ginnastica venendo a casa mia, e mi soffiano il naso quando mi cola non le ho, allora non si può pretendere che abbia lo stesso comportamento e reazione.

Ai genitori si dice sempre di non fare paragoni tra figli e bambini perchè ognuno è diverso, ma poi tutti a vedere, commentare e paragonare il comportamento di vicini, conoscenti e vip, come se crescendo la divesità che si aveva da piccoli sparisse.


mercoledì 16 ottobre 2013

Gita all'acquario di Genova #capitasoloame

Ieri su Genitori Crescono è comparso un post a dir poco favoloso: Capita solo a me?
L'ho letto e stavo morendo dal ridere mentre nella mia mente si sono affacciate un miliardo di situazioni durante le quali ho pensato alla stessa cosa.
Dagli effetti collaterali dei travasi Montessori, alla prima volta che abbiamo colorato con i colori a dita fatti con semplice farina e colorante alimentare, avverto viene una schifezza o fanno la palla o sono troppo liquidi. Alle ore passate in cucina per tirare fuori dal forno/pentola una cosa immangiabile, l'ultima volta è stata sabato scorso quando ho deciso di fare la pizza fatta in casa, compresa di impasto. E' venuta fuori una pizza tipo spizzico ma senza sale, perchè se la ricetta dice un pizzico di sale io ne metto un pizzico, mica una badilata!

Ma quello che vorrei condividere qui, o meglio cio per cui ho ancora bisogno di lamentarmi è la nostra gita all'acquario di Genova visto che c'era un'offerta su groupon, tra l'altro prima volta in cui ci andavo e per il quale avevo sentito un sacco di persone raccontare di giornate fantastiche passate in un posto paradisiaco.

Decidiamo di andare all'acquario in settimana, pensando che ci sarebbe stata meno gente, ci organizziamo con panini, acqua e tutto quanto. E' vero che il giorno scelto era uno dei 3 giorni di caldo africano a Genova, ma tanto andavamo all'acquario, quindi non saremmo stati sempre fuori al caldo, perciò non ci siamo preoccupati più di tanto.

Arriviamo all'ingresso ed effettivamente non c'era quasi nessuno.... perchè erano tutti dentro. -.-''

Entriamo e rimaniamo incastrati tra gruppi di famiglie e di ragazzi, non tantissimi da non riuscire a passare, ma tutti compatti che facevano da muraglia davanti alle vasche senza permettere l'avvicinamento al vetro tanto desiderato e non c'era verso di guadagnare un angolino nemmeno speronando con il passeggino o mandando il piccolo esploratore in avanscoperta.

Aspetti, aspetti, aspetti, il fagiolotto comincia a scalpitare, finlamente guadagni un pertugio dietro una colonna dal quale non vedi nulla, solo acqua.
Lui la guarda e dice, giustamente, ACQUA!
Si tesoro, ma guarda lì dietro che pesci grandi, ooohhhh.
Lui guarda dove indichi e dice, di nuovo ACQUA!

Si va be, la vasca è grande, è divisa in due, i lamantini sfaticati sono spiaggiati nell'altra parte della piscina, ma se ti sporgi vedi una coda muoversi... ooohhhh guarda uno spazietto da quella parte, corri a vedere, arrivi finalmente davanti a loro.... e loro vanno esattamente dove eravamo prima. Bast@@##!!!i

Stessa cosa con i pinguini e i delfini, i pesci li ha visti ma snobbati allegramente e dopo 45 minuti scarsi il giro era finito.

Ok, non c'è problema, abbiamo anche l'ingresso al giardino tropicale, arriviamo davanti e.... chiuso per pulizia (se non ricordo male)! O.O

Ok, dai, mangiamo i panini e poi vediamo di andare all'ascensore panoramico, terza ed ultima attrazione compresa nel biglietto. Il piccolo Taz ha deciso che non gli piacciono i panini, che è stanco e che i pesci sono antipatici. Decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa in un ristorante appollaiato su un porticciolo, sperando che ci sia un po' di freschino, visto che ci sono 50° all'ombra. Arriva il pane ed il piccolo affamato lo afferra come se fosse nettare di fata e come al solito la metà finisce sbriciolata per terra......
Ooooo miracolo!!!!
Arriva un piccione e comincia a mangiarlo, ecco, finalmente un bimbo felice, che ride e fa urletti estasiato e rapito dal piccione. Un po mangia lui un po' dà da mangiare al piccione. Mai stato così contento!

Alla fine decidiamo di andare all'ascensore panoramico, lo vediamo da lontano, arriviamo davanti e leggiamo il cartello: all'interno dell'ascensore non c'è l'aria condizionata.

Ci fermiamo, ci guardiamo, e in contemporanea diciamo, torniamo a casa.

La sera sento mia mamma che mi dice, ma guarda, le gite all'acquario/museo e simili fagliele fare quando sarà più grande con la scuola, tu basta che lo porti in Duomo a Milano, gli dai un sacchettino di semi e lo lanci in mezzo ai piccioni e vedrai che sarà il bambino più felice di questa terra. E se proprio vuoi andare da qualche parte, vai in qualche paesino dove ci sono prati e parchetti e lo doti di una palla, anche lì il divertimento è assicurato! -.-''

martedì 15 ottobre 2013

Il ritorno delle allucinazioni uditive

Quando si aspetta un bimbo si è subissatti di consigli, raccomandazioni, cose da fare e da non fare, da quando nasce a quando andrà all'università. C'è una cosa però che nessuno ti dice, ovvero gli effetti collaterali della carenza di sonno e di un fagotto che ha come unico mezzo di comunicazione il pianto.

Comincerai a sentirlo piangere SEMPRE, anche quando lui sarà tranquillo, sereno e paciarotto.

Soprattutto sentirai il pianto immaginario appena ti addormenti. Eccoti finalmente accasciata sul letto, la palpebra crolla come un macigno, ti stai addormentando... ed arriva lui! Il pianto immaginario che ti fa fare un salto nel letto e correre alla culla per prendere il frugoletto che invece se la dorme della grossa.
Tu lo guoardi e lui dorme, lo guardi di nuovo e lui continua a dormire. Allora vai a chiedere al brontolotto se anche lui l'ha sentito piangere, pensando che magari l'ha fatto nel sonno e nel tragitto letto-culla si è tranquillizzato. E invece no, lui non ha sentito nulla, nessun pianto nè movimento, ha soltanto visto te che d'improvviso saltavi sul letto e correvi come un'indemoniata alla culla, con un occhio aperto e l'altro chiuso, riuscendo contemporaneamente a rimbalzare su ogni ostacolo/spigolo che incontravi sul tragitto.

Da quel punto in poi il tuo atteggiamento cambia, perchè se senti le voci, o meglio i pianti immaginari, allora appena senti piangere, dopo il primo salto, ti giri e chiedi: "l'hai sentito anche tu?", sperando che la risposta sia un "cosa?". Se invece non c'è nessuno al quale chiedere conferma, dopo il salto di rito ti blocchi per aspettare il secondo verso/urlo/pianto.

Ecco, in questi giorni il piccolo Taz ha ripreso a svegliarsi di notte (non le solite 1/2 volte classiche che non ha mai abbandonato), ma anche 6/7 volte a notte, alternando urli disperati, come se il lettino stesse cercando di mangiarlo, a chiamate con tono preoccupato ed allarmato, che se ignorate si trasformano nell'urlo precedente.
Lui chiama e io rispondo (va tutto bene, chiudi gli occhi e dormi), lui chiama e io rispondo, lui dorme ed io rispondo perchè l'ho sentito chiamare, ma in realtà era solo un'allucinazione, con la conseguenza di svegliarlo -.-

lunedì 14 ottobre 2013

Gravidanze a confronto

Ogni gravidanza è diversa, si sa, ma peronalmente credo che la vera diversità si abbia con gravidanza senza figli e gravidanza con figli piccoli.


Riposo
In gravidanza è bene non stancarsi troppo, se durante il giorno se ne sente la necessità è molto utile fare il classico riposino, anche perchè man mano che la pancia aumenta, aumentano anche i risvegli notturni, causa vescica trasformata in pallone elastico per la gioia del piccolo essere che sta crescendo in pancia.

- Gravidanza senza figli: Essendo a casa ho seguito scrupolosamente questa direttiva, anzi a volte ne ho proprio abusato, trasformandomi in un perfetta mammut convinta di essere un bradipo (ogni riferimento è puramente casuale ^.^).

- Gravidanza con figli: Sono due anni che sogno di potermi riposare e di non stancarmi, dormire di notte e fare riposini di giorno, ma per il momento, oltre ai risvegli-vescica, ci sono anche i risvegli-bimbo-urlante. I riposini diurni sono devastanti perchè lo metti a letto, aspetti che si addormenti, ti metti a letto e appena ti addormenti lo senti correre fuori dalla sua stanza, dovendoti quindi alzare di botto proprio nel momento in cui sei più rintronata di quando hai chiuso gli occhi. Devo ancora capire come fare ad addormentarmi all'istante e non dopo 30/40 minuti, magari domani provo a tirare una testata dritta dritta al comodino invece di appoggiarla sul cuscino, forse aiuta l'addormentamento..... definitivo. ^.^''
Postulato: Se invece non fai il riposino pensando che tanto si sveglierà subito, è la volta buona che dorme 2 ore di seguito -.-

Caffè
In gravidanza sarebbe meglio non bere caffè o cose che contengono caffeina, trasformato in un non bere più di 3 caffè al giorno.

- Gravidanza senza figli: Nessun problema, se sono stanca dormo, diciamo che il caffè lo bevo giusto per il suo gusto, quindi le 3 tazze al giorno concesse sono più che sufficienti.

- Gravidanza con figli: Ecco, dopo essere andata a letto alle 22.00/22.30, primo risveglio: ore 01.00, secondo risveglio: ore 05.00, sveglia definitiva ore 07.30. I 3 caffè concessi al giorno non mi bastano nemmeno per svegliare un neurone -.-''

Sforzi
In gravidanza va bene fare sport ma non addominali e soprattutto non sollevare pesi.

 - Gravidanza senza figli: Come sopra il problema non si pone, se qualcosa pesa non lo sollevi. 
Il cartone con 6 bottiglie d'acqua da 2 litri l'una? Non c'è problema! Le porti su per le scale una alla volta, in questo modo zero addominali e tanto step senza neppure andare in palestra!

- Gravidanza con figli: Diciamo che anche se porti una bottiglia alla volta hai comunque in dotazione un bambino piombato che sulla bilancia peserà anche solo 12kg ma che, nalla realtà, a quel 12 va aggiunto uno zero... alla fine O.O
Inoltre in questo momento è in una fase: in braccio in braccio in braccio. Ho provato a fregarlo prendendolo in braccio, ma sedendomi per terra... hehe... ma per il momento non ci è ancora cascato. -.-''

Ce ne sono mille altre di differenze ma queste, al momento, sono le mie tre vincitrici.


lunedì 7 ottobre 2013

Rispetto per gli anziani sempre e comunque?

Vari dizionari online riportano lo stesso identico significato:
Sentimento e atteggiamento che nasce dalla consapevolezza del valore di qualcosa o di qualcuno.
Quindi io ti rispetto perchè sono consapevole del tuo valore.

Si dice che si deve rispettare gli anziani perchè hanno vissuto molti anni, quindi hanno fatto molte esperienze di vita e perciò conoscono molte più cose di te.

......mmmmm......Dipende....

Io rispetto una persona in quanto individuo, non per la sua età.

Soprattutto una persona, indipendentemente dall'età, se non porta rispetto a nessuno e dimostra più volte di non aver acquisito valori ed esperienze durante la sua lunga vita, ma di averla dedicata soltanto a creare discordia tra le varie persone e che ha cercato soltanto di impossessarsi di tutto ciò che la circonda a discapito di chi le sta attorno, merita rispetto?

Per me no.

Vuol dire che non vengo lì ad insultarti o a farti dispetti, ma semplicemente quello che tu dici non lo reputo di valore.

Cosa fare quando una persona anziana si comporta in modo irrispettoso, offensivo e minaccioso nei confronti di tutti gli altri condomini? Minacciando anche di mandare i suoi nipoti per farti malmenare e che in casa possiede delle armi?

Alcuni condomini dicono eh ma poverino è anziano.... e quindi?

Io sono incinta e allora?
Mi da diritto di insultare e minacciare gli altri?
Perchè se è così domani vado in giro per la città ad insultare chiunque mi capiti a tiro!

Negli ultimi 10 anni tale soggetto ne ha fatte di tutti i colori e più passano gli anni e peggio ne combina, l'ultima è stata quella di tagliare e sradicare delle piante da una proprietà privata perchè a lui non piacevano e visto che secondo lui tutto il palazzo è suo lui può fare quello che vuole.

Ma siamo fuori di testa!! Arghhhh.....

Non vedo l'ora che arrivi il nuovo amministratore, visto che il nostro è dato per disperso da tempo immemore, per risolvere tutta questa situazione.

Ma è così in tutti i condomini? Leggendo su internet sembrerebbe di si. Oo

Eppure non mi sembra ci voglia una grande fatica a cercare di andare d'accordo, e se proprio non si è d'accordo si vede cosa prevede la legge e si rispetta quanto dice, punto.
Non è che chi grida più forte, o ha più nipoti o più anni vince, cosa siamo nel Far West?

Grrrr... oggi volevo scrivere un sacco di cose diverse, ma non sono riuscita a non sfogarmi, in fondo questo è il mio blog e qui posso scrivere quello che voglio. ^.^




venerdì 4 ottobre 2013

Ritorni e nuovi arrivi

E dopo ben 7 post sono sparita dalla circolazione.
Eh si, a volte capita, quando si è presi da modifiche, cambiamenti, arrivi, partenze...
Il piccolo trottolotto si è trasformato in un piccolo diavoletto della Tasmania, guadagnandosi ora il nome di piccolo Taz.
Modifiche lavorative ed organizzazioni familiari sono in fase di riorganizzazione dopo mesi di completa autogestione artistica, ovvero programmazione vicino allo zero.
Ore di sonno calate drasticamente e per le quali ancora non si vede un bagliore di speranza...
Un nuovo arrivo in famiglia, per il momento solo un fagiolo in pancia, o meglio un melone visto la grandezza della suddetta pancia.
Il tutto annaffiato da una crescita fulminea del piccolo Taz che alla mirabolante età di 17 mesi ha imparato a scavalcare dal lettino con le sbarre e ad aprire le porte.
Beh... diciamo che forse ricomincio a scrivere, forse più di qualche post, forse tutte le idee che ho in mente troveranno la strada per uscire dalla mia testa ed arrivare alla tastiera...
In pratica...
Forse!
 

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Chi sono

Una cacciatrice di tempo alla ricerca di ore, minuti e secondi per poter realizzare tutte le idee e i progetti che ogni giorno mi vengono in mente.

Sono la moglie di un brontolotto programmatore che non conosce giorni e orari passando quindi a lavorare dalle 30 alle -5 ore al giorno.

E sono anche la mamma di un piccolo tornado ultimamente ribattezzato piccolo Taz (come il famoso diavoletto della Tanzmania) e la futura mamma di quello che al momento è un cocomero nella mia pancia.

Ongi giorno è un nuovo giorno pieno di idee e nuove attività che cercano di farsi largo tra lastanchezza e la routine.
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