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lunedì 27 maggio 2013

Il tempo per i genitori amplificati


Solitamente si parla di bambini amplificati, di come la regolarità e l'organizzazione li aiuti, e delle giornate vissute dai genitori di bimbi amplificati per rendere il tempo migliore per i bimbi e per i grandi.


Però non si parla molto dei genitori amplificati e se poi questi genitori amplificati hanno dei bimbi amplificati? 


Allora ecco che ogni giorno è un'avventura piena di fuochi d'artificio.

Come faccio ad organizzare il suo tempo se non riesco nemmeno ad organizzare il mio?
Come faccio ad aiutarlo ad essere più costante in quello che fa, se io sono la prima ad avere mille progetti in corso e a trovarne di nuovi ogni giorno che passa?


A me piace pianificare le cose, mi infonde gioia la pianificazione, ci perdo molte ore facendo schemini in excel, diagrammi e disegni, per poi dover buttare tutto all'aria perchè ho perso tutto il tempo per pianificare e non me ne rimane più per fare le cose, e quindi mi ritrovo ad improvvisare.


Il tempo può essere amico o nemico, dipende dai giorni, dipende da come ci si sveglia la mattina e da quante nuove idee ti sono venute in mente durante la notte.
Il tempo, a sapersi organizzare, lo si trova... forse... per portare avanti tutti i progetti importanti.
Il tempo, quando viene diviso tra le varie attività, scorre con un dolce ticchettio ben sincronizzato.
Il tempo, spesso, si trova a dover fare i conti con la voglia quasi inarrestabile di dover fare assolutamente qualcosa che ci è venuta in mente ora, in questo preciso momento.


Ad ogni nuova idea vorrei dedicarci 24 ore, ad ogni nuovo progetto altre 24, a stirare vorrei dedicarci 24 ore (anche se non stiro mai, ma le poche volte che l'ho fatto ho notato che è un'attività che mi rilassa molto, prendo la maglietta, la stiro, la piego e la ripongo, un ciclo completo portato a termine in pochi minuti)... Ci sono mille attività che vorrei fare con il trottolino e mille progetti da discutere e realizzare con il brontolotto.

Alla fine, però, col tempo ti ci devi sedere un attimo, prendere insieme una buona tazza di cioccolata calda con la panna (ok è quasi estate ma, dato il tempo, mi ispira di più una cioccolata calda che una buona spremuta fresca), e parlarci un attimo.
Essere sinceri e venirsi un po' incontro perché a litigare non si va da nessuna parte.
Allora ti viene un'idea e la proponi.
Un'idea lunga 30 minuti.
Perchè il primo grande problema è che il tempo non lo calcoli in minuti, ma in base alle tue sensazioni e all'attività che in quel momento chiama per ricevere tutta la tua attenzione.
L'orologio non lo porto ancora da prima che ci fosse il boom dei cellulari, ma ora con il cellulare ho trovato un alleato.
Facciamo una pianificazione semplice semplice: scriviamo l'elenco di tutte le cose che vorrei fare, vediamo quelle che, in teoria vorrei/dovrei fare tutti i giorni, e ad ognuna ci dedichiamo 30 minuti, puntiamo la sveglia e quando suona terminiamo e passiamo alla seguente.

 
Quindi al momento abbiamo:
- pensare e scrivere idee per un progetto lavorativo da fare insieme al brontolotto: 30 minuti al giorno
- imparare a disegnare: 30 minuti al giorno
- progettini per Natale: 30 minuti un giorno si ed uno no
- decorazioni per la casa per l'estate: 30 minuti un giorno si ed uno no
- scrivere: 30 minuti al giorno
- leggere: 30 minuti al giorno (col tablet si possono risicare minuti portandoselo in giro per leggerlo nei momenti di pausa... bagno incluso ^.^)
- migliorare l'inglese: 30 minuti un giorno si ed uno no
- imparare nuove lingue: prima decidiamo un ordine d'importanza perchè imparare 5 nuove lingue tutte insieme forse al momento non è fattibile, troviamone una o al massimo due e poi ne riparliamo -.-"


Il resto del tempo è diviso tra il lavoro, il trottolotto, una semi-parvenza di ordine in casa, cucinare (qualche volta) e riposarsi, che sono 2 giorni che crollo a letto alle 9.00 perche sono sfinita.





 

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Chi sono

Una cacciatrice di tempo alla ricerca di ore, minuti e secondi per poter realizzare tutte le idee e i progetti che ogni giorno mi vengono in mente.

Sono la moglie di un brontolotto programmatore che non conosce giorni e orari passando quindi a lavorare dalle 30 alle -5 ore al giorno.

E sono anche la mamma di un piccolo tornado ultimamente ribattezzato piccolo Taz (come il famoso diavoletto della Tanzmania) e la futura mamma di quello che al momento è un cocomero nella mia pancia.

Ongi giorno è un nuovo giorno pieno di idee e nuove attività che cercano di farsi largo tra lastanchezza e la routine.
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